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Criptovalute, bitcoin e rapporto con l’abusivismo finanziario
convegno a Milano

By 15/04/2024Aprile 29th, 2024No Comments
Bitcoin-Blockchain-Alex-Ingrassia

L’avvocato Alex Ingrassia presiede e modera il convegno:

«Criptovalute, bitcoin e rapporto con gli art. 132 TUB e 166 TUF in materia di abusivismo finanziario»

L’evento è il quarto organizzato dal Centro Studi Borgogna; il ciclo dei nuovi incontri iniziati a gennaio, si pone l’obiettivo di favorire un confronto ed un dialogo costruttivo, attraverso l’autorevole contributo dei relatori coinvolti in ordine ad alcuni dei temi recentemente più dibattuti e controversi in materia di Diritto penale.

Nell’intervento introduttivo l’avv. Andrea Pantaleo, head of Crypto, Web3 & Fintech Sector di DLA Piper, contestualizza storicamente Blockchain e Bitcoin e offre indicazioni tecniche di funzionamento. L’intervento ha sviluppato aspetti normativi, le differenze tra cripto-monete e strumenti finanziari e si conclude con uno spazio di riflessione dedicato alle imminenti innovazioni normative che saranno introdotte dal Regolamento UE MICAR.

L’avv. Massimiliano Diodà concentra il suo intervento sulle intersezioni tra cripto-attività e diritto penale e, in particolare, sui rischi penali connessi alle fattispecie di abusivismo finanziario e riciclaggio-autoriciclaggio. L’analisi prende le mosse da alcune recenti decisioni della Cassazione penale, che hanno fornito le prime autorevoli indicazioni in materia da parte del Giudice di legittimità.

Il Procuratore Aggiunto Eugenio Fusco porta la sua esperienza sul campo in materia e ne evidenzia i possibili rischi di truffa per la cittadinanza rispetto ad iniziative economiche legate alle cripto-attività. In particolare, viene illustrata un’indagine per abusivismo finanziario, truffa e bancarotta, perpetrata – in ipotesi di accusa – attraverso la pubblicizzazione di una nuova moneta elettronica. Il Procuratore sottolinea come nell’indagine sia emersa la partecipazione, inconsapevole, di alcuni influencer al disegno criminoso, ancora al vaglio della Magistratura, dei presunti autori degli illeciti penali: proprio gli influencer avrebbero consentito la diffusione dell’illecita offerta al pubblico di strumenti finanziari.

Infine, Fabio di Venosa, Investigatore privato, dopo l’illustrazione sulle difficoltà nel recuperare i denari illecitamente sottratti agli investitori in operazioni illecite in cripto-valute, spiega la necessità, condivisa da tutti i relatori, di un’attività di sensibilizzazione a tali strumenti e alle potenziali truffa.

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